Il Sistema Immunitario nei bambini e l’integrazione consigliata nei piccoli

15 Febbraio 2024
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Le nostre difese immunitarie si dividono in aspecifiche e specifiche:

L’immunità innata o aspecifica

Il sistema immunitario aspecifico è una forma di protezione dalle infezioni molto antica e comune a tutti gli esseri viventi, compresi insetti e piante, e si tratta della prima risposta che l’organismo offre nel momento in cui entra in contatto con un patogeno.

La parola “aspecifico” si riferisce al fatto che questo sistema entra in funzione sempre allo stesso modo,
indipendentemente dal tipo di minaccia che in quel momento deve combattere. Di conseguenza, la risposta immunitaria stessa non è diretta specificamente contro un singolo germe ma è generalizzata e ad ampio spettro.

Attraverso il meccanismo dell’infiammazione il corpo reagisce ai danni inferti dai germi che sono entrati nell’organismo umano e avviano una serie di processi che hanno un duplice scopo:

  • rendere quanto più difficile la replicazione dei patogeni per confinare l’infezione
  • avviare subito i processi di rigenerazione cellulare per riparare il danno causato dall’infezione

Le cellule maggiormente coinvolte nell’immunità innata sono

  • i macrofagi
  • i granulociti (neutrofili, eosinofili e basofili)
  • linfociti NK (Natural killer).

L’immunità specifica o adattativa

Come suggerisce la parola, l’immunità specifica agisce in maniera selettiva contro germi che hanno, nel corso del tempo, già provocato un’infezione. Si parla anche di immunità adattativa proprio perché viene stimolata in relazione al germe che determina la minaccia per la salute.

Le cellule chiave delle difese immunitarie specifiche sono

  • i linfociti B che attivano l’immunità umorale: i linfociti B si attivano per produrre anticorpi
  • i linfociti T (a loro volta suddivisi tra T helper CD4 e T citotossici CD8) attivano l’immunità cellulo-mediata, nella quale i linfociti T si attivano per secernere alcune molecole infiammatorie, le citochine.

Il Sistema Immunitario nei bambini

Come è facile immaginare, il bambino, da un punto di vista fisiologico, può contare solo sulle difese innate e non su quelle specifiche, poiché queste presuppongono una maturazione che avviene nel tempo e con le infezioni ripetute.
È proprio questo il motivo per cui i bambini tendono ad ammalarsi spesso: reagiscono con gli strumenti che possiedono alle aggressioni condotte da virus e batteri e la risposta è, praticamente sempre, di tipo
infiammatorio, quindi con arrossamento delle mucose e aumento importante della temperatura.
Con il tempo, maturando una memoria delle infezioni patite nei primi anni di vita, il sistema immunitario adattativo riuscirà a bloccare una larghissima parte dei batteri e dei virus con cui entriamo in contatto in ogni istante della nostra vita, evitando così di contrarre malattie o, comunque, riuscendo a resistervi molto di più rispetto a quanto non accada a un bambino.

Cosa possiamo fare per migliorare la resistenza immunitaria dei nostri bambini?

  • Allattare al seno quando possibile: i dati indicano che i bambini allattati al seno fino allo svezzamento (sesto mese circa) soffrono in misura minore di numerose patologie, l’allattamento consente alla mamma di dare al bambino sostanze immunologicamente attive in grado di proteggerlo da molte infezioni.
  • Adeguato sonno notturno: la regolarità degli orari, per i bambini, è fondamentale poiché anche il sistema immunitario funziona con picchi di massima e minima attività che sono metabolicamente determinati
  • Lavare regolarmente le mani: per evitare di entrare a contatto con virus e batteri
  • Stare il più possibile all’aria aperta: infatti l’azione del sole sulla pelle serve loro a sintetizzare le giuste quantità di vitamina D, che ha un effetto immunomodulante. Inoltre la maggior parte di virus e batteri si sviluppa e prolifera in ambienti chiusi e caldi, nei quali ci si ammala più facilmente nei mesi invernali, per questo motivo sarebbe importante passare più tempo possibile all’aria aperta, anche nella stagione fredda.
  • Seguire una corretta alimentazione: un’alimentazione varia, ricca di frutta e verdura di stagione assicura al bambino una composizione del microbiota intestinale ben variegata. Nei primi anni di vita si crea una sorta di “imprinting” per il microbiota intestinale che può condizionare in molti modi il funzionamento del sistema immunitario. Questo può essere fatto proponendo al bambino una buona quantità di fibre attraverso il consumo di frutta, verdura, legumi e cereali integrali. Questo permetterà al bambino di proteggersi maggiormente nei confronti di tutte le patologie infettive, ma anche da quelle metaboliche ed autoimmuni.

L’integrazione per sostenere il sistema immunitario dei piccoli

Vitamina A

La vitamina A è disponibile sotto due diverse forme: i retinoidi e i carotenoidi, i retinoidi possono essere utilizzati dall’organismo direttamente, mentre i carotenoidi devono essere convertiti in vitamina A prima di essere utilizzati come tale.

I retinoidi sono presenti in vari alimenti di origine animale: latticini, pesce e carne.
I carotenoidi, ovvero i precursori della vitamina A, in particolare il beta-carotene, sono presenti in diversi tipi di verdura o frutta di colore giallo-arancione-rosso: carote, pomodori, meloni, pompelmi,
albicocche, frutti di bosco.

La vitamina A è utile per lo sviluppo della vista, del sistema immunitario, della capacità riproduttiva, è coinvolta nella crescita delle ossa e svolge un ruolo essenziale nella comunicazione tra le cellule.

Vitamina C

  • È una vitamina idrosolubile
  • È presente in numerosa frutta e verdura: agrumi, frutti di bosco, kiwi, melone, peperoni, pomodori, spinaci, broccoli
  • Serve al nostro organismo per sintetizzare collagene, che si trova nella pelle, nelle articolazioni, nelle ossa e nella parete dei vasi sanguigni
  • Ha proprietà antiossidanti, cioè riesce a rallentare o a prevenire l’invecchiamento delle cellule ed è necessaria per una corretta guarigione delle ferite
  • La carenza di vitamina C causa i seguenti sintomi: stanchezza, dolori muscolari e articolari, lividi, anemia, gengive sanguinanti, debolezza dei capelli e difficoltà di guarigione delle ferite.

Oggi sappiamo che:

  • La supplementazione di vitamina C la frequenza degli episodi di raffreddore
  • La vitamina C assunta a scopo preventivo, pur non riducendo la frequenza degli episodi di raffreddore, potrebbe essere in grado di ridurne la durata.

Gruppo B

Tutte le vitamine del gruppo B sono essenziali per trasformare il cibo in energia.

Molte hanno un ruolo antiossidante, ossia riducono il danno e l’invecchiamento delle cellule. La vitamina B1 è necessaria per un normale funzionamento dei nervi; la B6 ha un ruolo nello sviluppo del cervello e
nella formazione dell’emoglobina (la molecola che trasporta l’ossigeno nel sangue); l’acido folico (B9) serve a costruire globuli rossi funzionanti e previene i danni a livello del sistema nervoso durante la vita embrionale.

Vitamina B 12

Si tratta di una vitamina presente in diversi alimenti di origine animale.

La vitamina B12 è presente in vari alimenti di origine animale: carne, pesce, uova, latte e latticini. Al contrario, la vitamina B12 è assente negli alimenti di origine vegetale.

La vitamina B12 assicura il corretto sviluppo e funzionamento dei nervi, ed è necessaria per uno sviluppo adeguato dei globuli rossi. Inoltre, è necessaria per la sintesi del DNA.

Vitamina D

La vitamina D viene normalmente prodotta nella pelle che, grazie ai raggi solari e in particolare alle radiazioni ultraviolette, trasforma il deidrocolesterolo in vitamina D3 o colecalciferolo. La vitamina D3 non è ancora attiva: deve passare prima nel fegato e poi nel rene per diventare un vero e proprio ormone: il 25-(OH) 2 -colecalciferolo.

La vitamina D è contenuta anche in alcuni alimenti: soprattutto il pesce grasso come il salmone, le aringhe, le sardine e il fegato di pesce (olio di fegato di merluzzo), il tonno in scatola, il tuorlo d’uovo, il burro e le verdure a foglia verde.

La vitamina D è essenziale per promuovere l’assorbimento del calcio dall’intestino e il riassorbimento del calcio e del fosforo da parte del rene. È indispensabile per il deposito del calcio nelle ossa e per conferire loro la solidità e la resistenza che le caratterizzano. Studi recenti suggeriscono che la vitamina D promuove anche il buon funzionamento del sistema immunitario.

Vitamina K

La più importante fonte di vitamina K sono le verdure a foglie verdi: spinaci, broccoletti, lattuga. La vitamina K si trova anche nei legumi, negli oli vegetali e in alcuni frutti (ad esempio i mirtilli e i fichi). Gli alimenti di origine animale (carne, formaggio, uova) contengono quantità inferiori di vitamina K.

La vitamina K è fondamentale per un corretto funzionamento della coagulazione del sangue ed ha un ruolo anche nella salute delle ossa.

Zinco

Lo zinco è un micro nutriente presente in alimenti come carne, pesce, uova, latticini, legumi e frutta secca.

Lo zinco ha proprietà antiossidanti ed è fondamentale nel metabolismo dei macronutrienti. Ha inoltre un ruolo importante come immunostimolante poiché interviene nella maturazione e nella differenziazione delle cellule immunitarie, promuovendo lo sviluppo dei linfociti e la produzione degli anticorpi.

 

Quale tipo di integrazione può essere utile in caso di necessità?

Vita C tavolette

Vita C è un integratore alimentare di vitamina C in tavolette masticabili al gusto frutta, indicato in caso di ridotto apporto con la dieta o aumentati fabbisogni di tale vitamina.

Vita Active Junior

Vitamine per bambini

VITA Active Junior è un integratore alimentare con vitamina B6 e vitamina B12, che contribuiscono alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento, vitamina C, acido folico e zinco, che concorrono alla normale funzione del sistema immunitario, vitamina A, che contribuisce al mantenimento della capacità visiva normale, vitamina D che contribuisce al mantenimento di ossa e denti in salute, risultando utili anche per bambini in età scolare nei periodi di maggiore impegno.

 

Dott.ssa Sara Bernardi

Biologa Nutrizionista e Farmacista

 

Bibliografia