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Sarcopenia: Cause, Conseguenze e Rimedi Naturali

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Sarcopenia: Cause, Conseguenze e Rimedi Naturali

Si definisce “Sarcopenia” la perdita da parte di un organismo, di massa muscolare.

Gli aspetti che maggiormente caratterizzano il declino dell’organismo nel corso dell’invecchiamento sono la perdita della massa muscolare e della forza: un quadro multifattoriale che prende il nome appunto di sarcopenia.

La sarcopenia inizia a comparire intorno ai 40-50 anni, portando ad una perdita di massa muscolare del 3-5% entro i 50 anni e successivamente dell’1-2% ogni anno.

Un andamento che in circa il 40% dei soggetti porta a dimezzare il patrimonio muscolare entro i 75 anni di età.

Il fenomeno della sarcopenia ha profonde ripercussioni sulle capacità motorie e sul livello di attività fisica dei soggetti: nei casi più gravi compromette l’autonomia di movimento, l’equilibrio diviene instabile, si diventa incapaci di salire e scendere le scale o portare a casa la spesa, la frequenza del passo è fortemente ridotta. Nell’anziano la sarcopenia contribuisce ad aumentare il rischio di cadute e di fratture correlate, rappresentando la principale causa di invalidità.

Il problema della sarcopenia in Italia, analogamente ad altri paesi industrializzati, ha un notevole impatto socio-economico se si considera che la struttura demografica della popolazione si sta modificando, con un progressivo aumento della popolazione anziana.

Una pratica regolare dell’attività fisica e l’adozione di un’alimentazione adeguata rappresentano le linee guida, mentre si stanno facendo strada nuove strategie che includono l’utilizzo d’integratori e supplementi dietetici.

 Quali sono le principali cause della sarcopenia?

  • Il Metabolismo Proteico

 L’omeostasi ovvero l’equilibrio del muscolo scheletrico è garantita da un continuo turnover di aminoacidi attraverso i processi di sintesi e degradazione proteica.

Diversi studi hanno riportato come la sintesi proteica muscolare nei soggetti anziani sia ridotta del 30% rispetto ai giovani ed il catabolismo sia notevolmente aumentato, soprattutto a causa della mancanza di attività fisica.

  • Livelli Ormonali

 Il livello degli ormoni anabolici (testosterone, GH, estrogeni) diminuisce con l’età, e questo sembra favorire lo sviluppo della sarcopenia.

  • Alterazioni Neuromuscolari

 Con l’invecchiamento il muscolo scheletrico va incontro a processi di denervazione irreversibili. Il numero dei motoneuroni spinali diminuisce già di circa il 50% dopo i 60 anni, portando a conseguente atrofia muscolare.

  • Attività Fisica

 Nonostante la sarcopenia non possa essere arrestata dall’attività fisica, la scarsità di movimento e soprattutto l’assenza di carichi di forza sul muscolo ne accelerano la progressione. L’inattività aumenta il catabolismo proteico, riduce la capacità di reclutamento muscolare e facilita i fenomeni di denervazione conducendo i soggetti a un più rapido declino delle abilità motorie.

  • Non Corretta Nutrizione

 Spesso gli anziani presentano quadri di malnutrizione che possono incidere pesantemente sull’evoluzione della sarcopenia. Infatti alcuni studi riportano che circa il 25% delle donne sopra i 65 anni non ha un adeguato apporto giornaliero di proteine.

  • Lo Stress ossidativo

 La progressiva riduzione del numero e dell’efficienza mitocondriale è stata proposta quale meccanismo capace di indurre sarcopenia. Nel corso dell’invecchiamento, infatti, la produzione mitocondriale di specie radicaliche aumenta e le difese antiossidanti sono sempre meno efficienti. Questo comporta crescenti fenomeni di stress ossidativo e perossidazione lipidica che danneggiano le fibre muscolari .

Quali sono le conseguenze della sarcopenia?

 La forza diminuisce di circa il 40% passando dai 30 agli 80 anni, fino a dimezzarsi negli ultra novantenni, e questo è stato correlato direttamente con la perdita della massa muscolare.

La perdita di forza interessa sia i grossi gruppi muscolari, sia i muscoli degli arti, influenzando negativamente la capacità deambulatoria e la velocità del passo, riducendo l’abilità di effettuare movimenti e gesti tipici dell’attività quotidiana: salire e scendere le scale, sollevare oggetti, alzarsi dalla sedia.

Viene meno anche la capacità di reazione muscolare ed il controllo motorio, con aumento del rischio di cadute per instabilità posturale. La diminuzione di forza è quindi causa di disabilità che nelle forme più gravi necessita di assistenza ed è stata associata anche ad un più elevato rischio di mortalità.

La sarcopenia contribuisce poi ad abbassare il dispendio energetico a riposo e la sensibilità periferica all’insulina, facilitando l’accumulo di grasso sottocutaneo e viscerale.

La sarcopenia condiziona in misura importante anche l’invecchiamento dell’osso, favorendo l’insorgenza dell’osteoporosi. La perdita della massa muscolare e della forza di contrazione riducono, infatti, il carico meccanico sullo scheletro, fondamentale per stimolare l’attività metabolica del tessuto minerale. La diminuzione della massa muscolare nell’anziano si ripercuote, infine, anche sulla termoregolazione, rendendo i soggetti meno capaci di adattarsi alle variazioni della temperatura ambientale

Come rallentare il decorso della Sarcopenia?

 L’approccio più razionale da seguire per rallentare il decorso della sarcopenia vede l’abbinamento di un’adeguata nutrizione e di un regolare programma di esercizio fisico.

Allenamento di Forza

L’allenamento di forza è l’unico in grado di contrastare efficacemente la perdita di massa muscolare, agendo specificamente sulle fibre muscolari di tipo II e producendo risposte anaboliche di adattamento non ottenibili con gli allenamenti aerobici. Diversamente dal lavoro aerobico, gli esercizi muscolari di forza inducono ipertrofia, aumentando forza e potenza contrattile; stimolano, inoltre, la capacità neuro-motoria specifica di reclutamento delle fibre muscolari.

Gli allenamenti di forza negli anziani possono essere eseguiti in totale sicurezza se ben programmati, ed è stato dimostrato che attraverso stimoli di appropriata intensità si possono produrre guadagni di massa muscolare e di forza comparabili con quelli ottenibili negli individui più giovani.

Corretta Nutrizione

 L’alimentazione deve essere curata enfatizzando soprattutto l’introduzione di nutrienti come proteine, calcio, vitamina D e B12, importanti nel trattamento della sarcopenia.

Per le proteine in particolare, negli ultimi anni è stata ipotizzata l’inadeguatezza delle attuali RDA in ragione dell’aumentato catabolismo proteico che comunemente si osserva specialmente negli anziani. Da diversi studi e da istituzioni internazionali (International Society of Sports Nutrition) arriva la raccomandazione di considerare appropriate introduzioni proteiche superiori (1,2-1,4  g/kg/die).

Integrazione

Prodotti dietetici a base di proteine sono stati valutati negli anziani al fine di poterne sfruttare gli effetti positivi sullo sviluppo della massa muscolare e della forza. In tal senso si è dimostrata efficace l’assunzione di proteine in polvere, in particolare, effetti superiori sullo stimolo della sintesi proteica sembrano essere ottenibili con supplementi a base di aminoacidi essenziali (EAA), arricchiti di leucina: un aminoacido che stimola la sintesi proteica agendo direttamente sui meccanismi biomolecolari di regolazione che sembra essere fondamentale per avere significative risposte di stimolo sulla sintesi proteica muscolare.

Dynaton PRO

Dynaton PRO è un integratore alimentare che contribuisce al normale metabolismo energetico e alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento. Proteine con leucina e pool di amminoacidi per mantenimento della massa muscolare, in sinergia con calcio, zinco, vitamina D per ossa forti, collagene indrolizzato con vitamina c e vitamina e per la rigenerazione articolare, con vitamine b6, b12 e carboidrati per energia e riduzione di stanchezza e affaticamento.

Indicazioni d’uso:
• Progressiva perdita massa muscolare
• Diminuzione della forza
• Problematiche articolari e difficoltà di movimento
• Fragilità ossea

 

Cosa contiene?

Proteine del siero del latte: le proteine concentrate del siero del latte grass fed, sono una fonte proteica particolarmente digeribile e ricca di amminoacidi e micronutrienti altamente assimilabili. L’assenza di fitofarmaci e antibiotici le rende un prodotto sicuro, consentendone l’uso prolungato senza fenomeni di intolleranza intestinale o sovraccarico a fegato e reni.
Proteine isolate di soia: le proteine isolate di soia contengono una percentuale di proteine più elevata di qualsiasi altra proteina della soia in polvere.
Leucina: amminoacido essenziale ramificato che consente un potente stimolo anabolico utile a contrastare la progressiva riduzione della massa muscolare associata alla resistenza agli stimoli anabolici riscontrabili nella sarcopenia fisiologica, patologica o accompagnata a stili di vita sbagliati.
Arginina e Ornitina:amminoacidi che, assunti in sinergia, permettono un miglioramento del recupero e trofismo muscolare, riducono il trofismo adiposo e migliorano l’efficacia immunitaria, svolgendo un’azione antiossidante e disintossicante.
Citrullina: zucchero di-fosforilato in grado di bypassare le prime fasi della glicolisi anaerobica e di completare eventuali carenze a livello della seconda fase della glicolisi. Garantisce un’efficiente ed efficace produzione energetica, portando l’intero organismo nella migliore condizione possibile in vista della produzione energetica e della massima capacità di espressione di potenza.
Collagene: I Performant® grazie al processo di scomposizione del collagene in peptidi garantisce la massima digeribilità e assimilabilità. Tutti i tessuti del corpo ne traggono beneficio, in particolare pelle, muscoli, articolazioni e ossa. Il collagene infatti è l’elemento strutturale primario dei tessuti dell’organismo umano. La pelle migliora l’idratazione, l’elasticità e la texture, rendendo l’incarnato visibilmente più giovane, splendente e tonico.
Vitamina C: riveste un ruolo importante per la formazione del collagene e per la normale funzione delle ossa e delle cartilagini.
Vitamina D: contrasta il rischio di alterazioni del tessuto osseo, ottimizzando il processo di mineralizzazione, promuove la salute dell’apparato scheletrico.
Zinco: fornisce un efficace sostegno alla salute delle ossa, denti e unghie. Favorisce la risposta immunitaria.
Calcio: minerale essenziale per il mantenimento di ossa e denti normali.
Ferro: favorisce la produzione dell’emoglobina e globuli rossi, permettendo così una corretta ossigenazione delle cellule dell’organismo.
Maltodestrine: rapida fonte energetica di facile digestione. Consentono un veloce ripristino del glicogeno muscolare accelerando così il recupero durante o post attività fisica.
Sodio: il sodio cloruro è il minerale maggiormente disperso durante ogni attività fisica. Il reintegro è fondamentale per il funzionamento dei processi muscolari.

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