Garcinia Cambogia e Caffè Verde: validi supporti per il controllo del peso e la salute

Scopriamo assieme le proprietà di garcinia cambogia e caffè verde i quali aiutano a velocizzare il metabolismo e quindi controllare il peso corporeo.

Ci sono integratori che vivono lo spazio di un giorno, magari di una campagna pubblicitaria, altri invece permangono e raccolgono l’apprezzamento dei consumatori; questo avviene ancora di più quando le molecole in questione sono supportate da una buona serie di articoli e ricerche scientifiche.

Uno dei settori dove questa tipologia di successo si manifesta è quello salutistico e rivolto al dimagrimento. Due molecole di particolare interesse sono il caffè verde e la garcinia cambogia.

Si trattano di molecole che appartengono alla tradizione più antica sia della fitoterapia ed erboristeria che alla medicina tradizionale cinese, quindi molecole e principi attivi di cui si conoscono da tantissimi anni le proprietà.

Il caffè verde ha molti principi attivi ma il più caratterizzante è l’acido clorogenico, infatti un integratore di qualità dovrebbe essere “standardizzato”, cioè con una concentrazione di questo principio attivo almeno al 45%.

La Garcina Cambogia è invece centrata principalmente sull’acido idrossicitrico; in questa molecola la standardizzazione del principio attivo dovrebbe essere almeno del 50%.

Caffè Verde

Il caffè verde contiene sempre caffeina, ma non solo è in quantitativo minore, ma essendo legato all’acido clorogenico viene assorbita in modo più lento e ha una metabolizzazione diversa, più attiva soprattutto per l’effetto lipolitico “brucia grassi”.

L’acido clorogenico è un potente antiossidante ed ha inoltre una azione di modulazione sui livelli di zucchero nel sangue impedendone sbalzi (e quindi di produzione insulinica con conseguente facilità all’aumento di peso). Per questo motivo gli zuccheri sono anche meno assimilabili.

Garcinia Cambogia

Parallelamente la garcina cambogia tramite l’acido idrossicitrico è in grado di bloccare la sintesi di acetilcoenzima A, un enzima che serve sia per la sintesi di colesterolo ma anche dei grassi di deposito.

In pratica si può bloccare o rallentare l’azione di conversione dei carboidrati non utilizzati in trigliceridi di deposito. Grazie a questa sostanza la garcinia cambogia è quindi in grado di ridurre la liposintesi.

Un’altra azione attribuita alla garcina è il controllo del senso di sazietà. I meccanismo che inducono questa sazietà non sono ancora chiari ma sono evidenziati in diversi studi fra cui uno importante è stato pubblicato nel 2015 su Nutrition Hospital con il titolo “THE EFFECT OF GARCINIA CAMBOGIA AS COADJUVANT IN THE WEIGHT LOSS PROCESS”.

Si tratta di una metanalisi degli studi apparsi negli ultimi anni sulla garcinia dove le conclusioni concordano che la garcinia cambogia ha mostrato effetti positivi sul processo legato alla perdita di peso, alla riduzione dell’appetito, alla diminuzione della percentuale di grasso corporeo, dei trigliceridi, livelli di colesterolo e di glucosio; questo agendo positivamente sull’inibizione sul processo di litogenesi.
I dosaggi medi utilizzati sono di 1500 mg.

Tali risultati sono confermati anche dallo studio, sempre del 2015 , pubblicato su Fitoterapia dal titolo “A comprehensive scientific overview of garcinia cambogia”.

Anche per il caffè verde ci sono svariati studi che ne evidenziano le peculiarità, una metanalisi già nel 2012 pubblicata su Diabetes Metabolic Syndrome Obesity (Randomized, double-blind, placebo-controlled, linear dose, crossover study to evaluate the).
In questa analisi le conclusioni sono alquanto positive infatti si evidenziano cali significati di peso corporeo, di BMI e soprattutto di percentuale di grasso corporeo, questo senza variazioni significative dell’alimentazione sia nel gruppo di studio che del gruppo di controllo, segno che l’azione del caffè verde e dei suoi componenti è indipendente dalle scelte alimentari adottate.

Conclusioni

Le conclusioni della analisi è: i risultati degli studi sono coerenti sia su umani che su animali. L’osservazione di una meta-analisi dell’efficacia di estratto di caffè verde nella perdita di peso suggeriscono che l’estratto di caffè verde può essere un nutraceutico efficace nella riduzione del peso in adulti in fase di pre-obesità e può essere un mezzo di prevenzione del sovrappeso negli adulti.
Il dosaggio medio utilizzato è stato di 600 mg.

Da quanto esposto è facile intuire come le potenzialità delle due molecole analizzate rappresentano una concreta possibilità integrativa mirata al dimagrimento o al controllo di parametri ematici legati al controllo della glicemia e di varie forme di lipidi ematici.
Questa situazione si riflette logicamente in un ottimo alleato per accelerare la lipolisi accelerando i tempi di utilizzo delle sostanze nutritive.

Potere usufruire degli effetti sinergici legati all’assunzione contemporanea di caffè verde e di garcinia cambogia è certamente di grande supporto sia per gli sportivi che decidono di affrontare un periodo di definizione e sia per le persone che desiderano solo ritrovare il peso forma attivando il loro metabolismo rallentando la conversione di carboidrati in grassi.

Questo considerando anche il fatto che le potenzialità della combinazione garcinia cambogia e caffè verde è perfettamente associabile ad altri integratori mirati al riequilibrio metabolico come l’acido lipoico, la carnitina, un termo genico “tradizionale” che agisca sulle catecolamine.

Queste associazioni abbinate all’allenamento e il necessario controllo alimentare possono certamente creare i presupposti per un dimagrimento ottimale e duraturo.

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