Le problematiche delle vie aeree sono disturbi caratteristici della stagione invernale (anche se in particolari condizioni possono manifestarsi durante l’intero periodo dell’anno) che generalmente affliggono soggetti di ogni età con sintomi quali secrezioni nasali, lacrimazione, mal di gola, tosse, cefalea, sensazione di indolenzimento generale e moderato rialzo della temperatura corporea.
Quali sono le cause di tosse e raffreddore?
Le origine di tosse e raffreddore possono essere sia batterica sia virale. In particolare la tosse e la congestione delle vie aeree superiori rappresentano i sintomi più frequentemente riscontrati per i quali esistono diverse interessanti soluzioni nutraceutiche in grado di favorirne la risoluzione.
La tosse, cause e rimedi
Prima di affrontarle, risulta comunque necessaria un importante puntualizzazione; infatti, soprattutto per quanto riguarda la tosse, è possibile avere fenomeni di natura prevalentemente irritativo-infiammatoria (senza produzione significativa di espettorato), fenomeni di natura produttiva (con importante produzione di espettorato comunemente conosciuto come catarro) e fenomeni di natura mista dove sia la componente infiammatoria che quella produttiva sono significativamente presenti.
Ovviamente ognuna di queste situazioni può prevedere strategie ottimizzate per affrontarla nel dettaglio, considerando comunque come i quadri produttivi spesso tendano a complicarsi ulteriormente con fenomeni di sovra-infezione batterica a livello delle secrezioni mucose prodotte in eccesso.
Partendo dall’analisi delle soluzioni utili nei casi di tosse produttiva è possibile identificare due principi attivi che costituiscono la base dei diversi approcci proponibili ai quali appunto è possibile aggiungere altre sostanze nutraceutiche che ne completano e amplificano l’azione:
- N-Acetil-cisteina: dalle marcate proprietà mucolitiche e fluidificanti in grado quindi di favorire l’escrezione delle secrezioni mucose, inoltre grazie alle sue notevoli proprietà antiossidanti ricopre anche un importante ruolo nella protezione delle mucose.
- Bromellina: enzima proteolitico estratto dall’ananas, dalle notevoli proprietà decongestionanti, mucolitiche e antinfiammatorie.
Un funzionale completamento di queste azioni può essere effettuato mediante l’utilizzo dell’estratto di poligala in grado di agire come ulteriore espettorante e bechico (calmante la tosse), anche l’estratto di drosera si mostra molto interessante in quanto utile nella riduzione degli spasmi bronchiali e calmante la tosse così come l’estratto ottenibile dalla cetraria islandica, a cui è possibile dare un ulteriore valore aggiunto mediante l’utilizzo del balsamo del Tolù, efficace antibatterico utile quindi sia nel contrastare un eventuale causa prima del disturbo che nell’affrontare un eventuale sovra-infezione batterica delle secrezioni mucose presenti in eccesso.
L’utilizzo di principi balsamici trova ancora oggi interessanti possibilità di applicazione, infatti l’eucalipto si mostra un ottimo fluidificante mentre il timo può essere impiegato come ulteriore principio espettorante.
Tosse fastidiosa
In alcuni casi, soprattutto se la tosse si dovesse mostrare particolarmente violenta e fastidiosa potrebbe essere necessario anche l’utilizzo dell’estratto di edera, noto sin dall’antichità per le importanti proprietà sedative e lenitive in grado quindi sia di agire come modulatore che come lenitivo a livello delle mucose infiammate e ulteriormente irritate dagli accessi di tosse.
Tosse secca
Soprattutto nel caso di tosse irritativa secca potrebbe mostrarsi necessario un ulteriore approccio protettivo-lenitivo mediante l’utilizzo di estratti di altea, dalle notevoli proprietà emollienti e protettive soprattutto a livello delle mucose, insieme a estratto di Sambuco, importante principio nutraceutico dalle proprietà lenitive.
Come visto all’inizio dell’articolo queste le problematiche non si manifestano esclusivamente a livello delle basse vie respiratorie e la tosse non è l’unico sintomo, anche le alte vie respiratorie possono esserne interessate e generalmente lo sono anche con una frequenza superiore.
Il raffreddore, cause e rimedi
Infatti la congestione delle vie aeree superiori, generalmente nota come raffreddore rappresenta un quadro di estrema frequenza non solamente nel periodo invernale ma praticamente in ogni situazione in cui per svariate condizioni ambientali viene meno la completa efficienza dei nostri primi meccanismi di difesa.
Con la stessa logica vista in precedenza anche in questo caso è possibile utilizzare principi nutraceutici storicamente noti per gli effetti positivi anche a livello delle alte vie respiratorie come ad esempio l’estratto di issopo che, oltre a mostrarsi un utile sedativo per la tosse, ha ottime proprietà sedative anche per quanto riguarda il raffreddore (che in molti casi può mostrarsi estremamente violento e irritante per le mucose delle alte vie respiratorie).
Estremamente utile anche l’estratto di viola, meno noto ma ottimo espettorante per le vie respiratorie superiori e inferiori, molto utile quindi anche nell’affrontare quadri di raffreddore particolarmente fastidiosi.
Le problematiche delle vie aeree mostrano sicuramente una notevole complessità dal punto di vista dei disturbi, nei confronti dei quali l’approccio multifattoriale si rivela sicuramente vincente, il sapiente abbinamento delle soluzioni nutraceutiche illustrate può rivelarsi un utile risorsa nel ridurre la durata e l’intensità di questi sgraditi compagni della stagione invernale.