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Glucosamina: tutti i benefici per i problemi articolari

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Qual’è il ruolo e le indicazioni sui benefici della glucosamina? lo scopriamo assieme in questo articolo.

La moderna integrazione alimentare ha reso disponibile al grande pubblico una serie di sostanze “condroprotettrici” che hanno la caratteristica di contrastare i processi artrosici in maniera efficace: in particolare favoriscono la normalizzazione delle cartilagini articolari e lo stimolo dei sinoviociti.

Glucosamina e condroitinsolfato sono le sostanze con un attività riconosciuta sia a livello clinico che normativo. Sono infatti state approvate in Europa per la cura di artrosi e osteoartriti.

Entrando nel merito della composizione chimica della sostanza, la glucosamina è un ammino-monosaccaride presente nella chitina e nei glucosaminoglicani (GAGs), come ad esempio l’acido ialuronico.

I GAGs sono i componenti fondamentali delle cartilagini articolari e dei liquidi sinoviali che lubrificano le articolazioni; sono inoltre le basi compositive dei tendini e della struttura ossea di cui costituiscono la matrice.

Nonostante la glucosamina si possa formare autonomamente nell’organismo a partire dalla glutammina, questo processo è stato largamente compromesso dalle moderne necessità di conservazione e trasformazione degli alimenti.

Per questi motivi, nelle persone anziane e negli atleti, il consiglio è di un utilizzo quotidiano di queste sostanze, come una sorta di “assicurazione” delle cartilagini. Grazie a questa supplementazione, si garantisce la fornitura delle quantità necessarie di glucosamina, la base della strutturazione ossea.

Per quanto riguarda i dosaggi la medicina tradizionale consiglia fino 1,5 grammi al giorno di glucosaminoglicani per via orale, al fine di ottenere risultati nella cura e nel controllo dell’osteo-artrosi. Si riscontrano effetti positivi anche nell’aumento del liquido sinoviale (il liquido di lubrificazione delle articolazioni).

L’uso di glucosamina è praticamente privo di controindicazioni: non vengono rilevate allergie e/o intolleranze. Nella forma di glucosamina solfato, ottenuta da esoscheletri di natura marina, la glucosamina è ottenuta dall’esoscheletro, mentre la sostanza responsabile delle allergie è contenuta nella polpa del crostaceo.

Per quanto riguarda gli allarmi per i diabetici di tipo 2, questi sono stati superati da recenti e precise ricerche che non rilevano nessun collegamento con la sensibilità insulinica.

Sono recenti gli utilizzi di forme di glucosamina alternative che portano a benefici maggiori per l’utilizzatore: glucosamine di origine vegetale cloridate hanno un maggior contenuto di glucosamina (83%), contro il 59%-65% di glucosamina solfato.

Di grande interesse l’associazione di glucosamina con dosi significative di Omega 3 (specie ad alto contenuto di DHA), e con Msm (metilsulfonilmetano), con indicazione precisa nel recupero articolare di atleti e anziani.

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