Coenzima Q10 antiossidante

20 Luglio 2020
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Il costante rifornimento di energia è una condizione essenziale al funzionamento dell’organismo che, con svariati processi, utilizza le diverse sostanze nutrienti per produrre una sostanza di pronto e rapido impiego energetico, l’ATP.

Si genera così un ciclo continuo di produzione e riutilizzo di energia che rappresenta il motore portante del funzionamento del nostro organismo.

Quali sono gli elementi coinvolti nella produzione d’energia?
Il principale (ma non unico) sistema di produzione d’energia (quindi di ATP) è rappresentato dalla respirazione cellulare, processo piuttosto complesso che avviene all’interno dei mitocondri, che possono a tutti gli effetti essere considerati le “centraline energetiche” delle cellule che compongono il nostro organismo.

Come viene prodotta l’energia nel mitocondrio?
Grazie alla presenza di ossigeno e altre sostanze, nel mitocondrio si verificano, attraverso particolari trasportatori, una serie di scambi di elettroni alla base della produzione energetica.

Il trasportatore di elettroni viene ad essere quindi un elemento di cruciale importanza, senza il quale l’energia contenuta negli alimenti non verrebbe convertita in energia utilizzabile dall’organismo (ATP).

Come tutti i sistemi anche questo non ha un’efficienza del 100%, in condizioni normali può arrivare a perdere dal 3 al 5% degli elettroni trasportati causando potenzialmente alla cellula uno stress ossidativo, questa percentuale può aumentare a causa di diverse situazioni dove è richiesta una maggiore produzione di energia.

È possibile aumentare l’efficienza dei meccanismi di produzione di energia?

Il Coenzima Q10 è proprio uno di quei “trasportatori principali” di elettroni, in grado di mediare il loro passaggio all’ossigeno e di conseguenza, di produrre in quantità elevate l’energia utilizzabile dal nostro organismo. La sua supplementazione può essere utilizzata per favorire l’efficienza e l’efficacia di questi processi, inoltre il Coenzima Q10 si mostra molto interessante per altre applicazioni: quali?

Integratore di Q10 antiossidante

L’accumulo incontrollato nel tempo di radicali liberi può compromettere la funzionalità cellulare e preludere all’insorgenza di patologie. La cellula è protetta da una membrana formata da lipidi, che spesso rappresenta spesso uno dei principali obiettivi delle specie reattive dell’ossigeno. Una volta danneggiata la membrana, la cellula perde il principale meccanismo di protezione, funzionamento e coordinazione.

Protezione antiossidante

L’integrazione a base di Coenzima Q10 (sostanza lipofila) può ridurre sensibilmente l’entità dell’ossidazione a carico della membrana cellulare.

Il potenziale antiossidante del Coenzima Q10 può essere sfruttato in condizioni in cui fisiologicamente la produzione di radicali liberi o di specie reattive incrementa, come ad esempio l’età avanzata e la pratica di elevati volumi di attività fisica.

Il Coenzima Q10 può considerarsi come parte del sistema di risposta allo stress ossidativo dell’organismo.

Protezione cardiovascolare

Il cuore è l’organo che dispone sia del maggior numero di mitocondri sia della maggiore concentrazione di Coenzima Q10. La sua assunzione potrebbe rivelarsi un utile supporto per la protezione del sistema cardiovascolare. L’azione antiossidante promossa dal Coenzima Q10, sembra inoltre avere risvolti positivi nel ridurre la pressione arteriosa.

Riduzione degli effetti collaterali generati da statine

Le statine sono tra i principi attivi maggiormente impiegati per il trattamento dell’ipercolesterolemia. L’utilizzo prolungato di statine può determinare nei soggetti più sensibili una riduzione significativa dei livelli di Coenzima Q10 circolanti; tale riduzione sembra correlata a una serie di effetti collaterali associati al trattamento con statine, tra cui il più comune è rappresentato dalla mialgia, una forma di dolore muscolare di entità moderata o severa, che a tratti può risultare invalidante, di frequente riscontro in particolare agli arti inferiori.

È dimostrato che l’assunzione di Coenzima Q10 (100-200 mg/die) può ridurre il rischio e l’entità degli effetti collaterali comuni generati dall’assunzione prolungata di statine, migliorandone la tolleranza anche nei soggetti più sensibili.

Il Coenzima Q10 si mostra quindi una soluzione nutraceutica versatile e utilizzabile in diversi contesti, sia per applicazioni preventive, che come eventuale add-on nel supportare le potenzialità applicative di approcci già consolidati.