Quali sono le cause e i sintomi delle carenze nutrizionali?

Le carenze nutrizionali non sono solo una conseguenza di una mancanza di vitamine o minerali. Vediamo quali sono le cause.

Nel sentire comune è facile associare a carenze nutrizionali (magari riscontrabile con una perdita di energia o di tono muscolare) con una mancanza di vitamine o minerali.

Questo modo di pensare può in molti casi corrispondere a verità, ma è certamente riduttivo in quanto le necessità dell’organismo sono molteplici e sono collegate oltre ai micro nutrienti, anche alle proteine.

Inoltre queste necessità cambiano enormemente secondo le fasi della vita, oppure dal tipo e dalla quantità di attività lavorativa o sportiva svolta.

Certamente è difficile, durante una normale alimentazione mediterranea, essere in carenza di carboidrati o grassi, più facile è esserlo di proteine. Sono queste le molecole che non solo costruiscono, ma mantengono la funzionalità della muscolatura e di molti altri apparati e strutture dell’organismo umano.

La carenza di proteine

La carenza proteica, può avere diverse origini. Si passa da una scelta tipicamente di gusto, ad esempio molti non tollerano il sapore della carne, del pesce e delle uova, oppure, specie nell’anziano, si ha difficoltà a masticare cibi proteici come la carne animale.

Anche diete particolari che non prevedono queste proteine o che le evitano, per non introdurre le quote lipidiche che questi alimenti contengono sono causa di carenze proteiche.

Partendo da questo presupposto si è sempre più diffusa la necessità di integrare l’alimentazione con preparati che forniscano una quota proteica e contemporaneamente un’utile quantità di carboidrati di qualità, associata a un’importante dose di vitamine e minerali.

Questo tipo di integratori sono dei veri e proprio “ricostituenti”, una categoria di difficile identificazione ma la cui parola assume il significato di qualcosa che aiuti a “ricostruire” per riportare a funzionalità ottimali il corpo.

Questo obbiettivo potrebbe apparire semplice, dopotutto è facile trovare nelle proteine del latte un aiuto sia di qualità che di ottimo gusto; eppure non tutte le proteine derivate dal latte sono uguali. Se si usano delle semplici caseine avremo buone proteine ma con una quota di lattosio altissima (il lattosio è il maggiore responsabile delle intolleranze e dei disturbi gastrointestinali di cui molte persone soffrono di conseguenza all’uso di latte).

Le proteine del siero del latte

Ci sono invece le proteine del siero del latte (whey protein in inglese) che rappresentano la parte di migliore del latte, un concentrato di aminoacidi essenziali (i componenti delle proteine che il corpo non può produrre) con basso apporto di lattosio.

È poi auspicabile la presenza di una quota di fibre ad azione prebiotica (inulina e fruttoligosaccaridi) e dell’enzima (lattasi) deputato alla digestione della piccola quota di lattosio comunque presente anche nelle whey.

Le proteine presenti come apporto aggiuntivo devono rappresentare almeno una quota del 30% del prodotto in questione.

I carboidrati

Altro discorso è sul ruolo pro-energetico affidato ai carboidrati; la quota di carboidrati non dev’essere composta da banali zuccheri come saccarosio (il classico zucchero bianco da cucina), ma sarebbe auspicabile da fruttosio (che alza meno la glicemia e quindi tende a ingrassare meno) e da pregiate maltodestrine (amidi che rilasciano l’energia più gradatamente).

Le vitamine

Ideale poi se una tale formulazione prevedesse un apporto delle principali vitamine di almeno il 50% dell’VNR (valore nutrizionale di riferimento); questo per fornire un apporto bilanciato e ben assimilabile.

Integratori proteici e vitaminici per tutte le età

Un integratore con tale tipo di formulazione è pensato non tanto per gli sportivi (che hanno solitamente una ricca gamma di integratori proteici a loro dedicata), ma per qualsiasi persona dal ragazzino all’anziano che, per vari motivi, ricercano la possibilità di integrare e completare la propria alimentazione per assicurarsi di assumere le giuste dosi di importantissimi nutrimenti; tutto questo con un obbiettivo sia energetico che plastico (cioè costruttivo dei tessuti).

Tale obbiettivo è perseguibile in modo semplice, ma soprattutto gustoso, con preparati in polvere che possono essere assunti a colazione (momento in cui solitamente non c’è quota proteica), oppure come opportunità per uno spuntino arricchito con questi importanti supporti.

Una scelta di questo tipo potrebbe risolvere molti problemi, migliorando l’efficienza fisica e fornendo al corpo importanti elementi vitali. Un unico prodotto si rivela vincente per affrontare molteplici inconvenienti legati a un’alimentazione non completa o inadatta alle nostre reali esigenze.